Vasca da bagno, benessere a portata di mano: come sceglierla

 

Protagonista indiscussa della stanza dedicata ai servizi igienici, la vasca da bagno rivela molto dello stile di chi abita la casa. Simbolo non solo di igiene personale, ma anche di relax, comfort e intimità, la sua progettazione e il suo inserimento nell’ambiente bagno non possono certo essere lasciati al caso. È necessaria un’attenta valutazione di vari aspetti che vanno dalle dimensioni della stanza alla forma dello spazio a disposizione, passando per il materiale e la tipologia di vasca più consoni alle proprie esigenze. La varietà di modelli disponibili sul mercato odierno è la prova della rinnovata importanza della vasca: non si tratta più solo di un semplice sanitario, ma di un elemento di design dedicato alla cura del corpo e della mente tout court.

Vasca da bagno, quale tipologia scegliere

A seconda del tipo di installazione, le vasche da bagno si dividono principalmente in vasca da incasso e vasca da bagno freestanding. La vasca da incasso, anche con doccia integrata, rappresenta sicuramente la tipologia più comune: si tratta di una soluzione fissata a terra e montata contro il muro o in un angolo del bagno. Al contrario, la vasca da bagno freestanding è autoportante ma, oltre a considerare il peso importante  della struttura, è necessario predisporre in anticipo gli attacchi idraulici (tutte attività che è meglio prevedere in fase di ristrutturazione, soprattutto adesso che si può beneficiare del Bonus Casa 2021). In questo caso sarà molto importante valutare bene l’ampiezza della stanza affinché che ci sia sempre uno spazio adeguato intorno alla vasca.

Entrambe le scelte sono dettate dalla metratura a disposizione, dalla funzionalità, dall’estetica e dallo stile che si intende infondere all’ambiente. Oggi le due tipologie di vasche non precludono alcuna possibilità di personalizzazione e si può pensare di realizzare una vasca con doccia integrata anche se si tratta di un modello freestanding o di osare con scelte di design più innovative (ad esempio giocando con le forme non per forza simmetriche e squadrate), che possano coniugare estetica e funzionalità in una classica vasca incassata.

Come scegliere la forma più adatta per la vasca da bagno

La forma della vasca da bagno è soprattutto una questione di gusto, ma deve anche rispondere a esigenze di spazio e abbinarsi al resto della stanza. Una volta fatte le dovute considerazioni, tenuto conto della posizione di porte e finestre, della disposizione degli altri sanitari e degli elementi di arredobagno, è possibile scegliere la forma che più rappresenta la propria idea di comfort e relax. Si va dalla più comune vasca da bagno rettangolare appoggiata e incassata contro il muro, a quella enorme e rotonda che invita a lunghi bagni, passando per i modelli angolari che sfruttano tutto lo spazio disponibile, senza dimenticare quella ovale dalle linee morbide e sinuose, fino ad arrivare ai modelli oversize di forma quadrata.

Discorso diverso vale per lo stile, che può essere in continuità con il resto dell’ambiente o, per le scelte più “ardite”, può persino rappresentare un elemento di rottura e stagliarsi nella stanza come elemento d’arredo sofisticato e unico. Basti pensare a una vasca da bagno freestanding liberty con gli iconici piedini, inserita in un bagno dallo stile contemporaneo, oppure a una vasca quadrata imponente e colorata inserita in un bagno minimal. Perché non pensare, poi, a renderla protagonista di una piccola spa domestica?

Quale materiale scegliere per la vasca da bagno

Acrilico, metallo, pietra, materiali compositi, porcellana e ceramica; questi sono i materiali principalmente impiegati nella realizzazione delle vasche da bagno. Si tratta di materiali versatili che garantiscono la praticità di manutenzione e la resistenza della vasca al tempo e all’utilizzo.

La scelta, ovviamente, è sia di tipo economico che estetico. L’acrilico rinforzato, ad esempio, è piuttosto flessibile e resistente alle alte temperature, mentre le resine termoplastiche e il poliestere garantiscono piacevolezza al tatto e durata. Ci sono poi i metalli, come la ghisa e l’acciaio, si può scegliere la pietra, resistente, durevole ed ecologica, oppure si può optare per le più comuni ceramiche come la maiolica, il gres, la terracotta e la porcellana. Anche in questo caso, prima di selezionare il materiale più consono, è bene verificare che sia quello giusto per il modello desiderato e che, in continuità o in rottura ben definita, si inserisca con coerenza nell’atmosfera materica di tutto il bagno.

 

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